Il programma Amianto Zero a Samarate è stato un successo

Il comune lombardo di Samarate ha potuto festeggiare nei giorni scorsi un importante traguardo: tutto l’amianto è stato rimosso dagli edifici pubblici grazie al programma Amianto Zero. A comunicarlo è stata la giunta nella persona del sindaco Enrico Puricelli, il quale ha asserito con orgoglio di aver mantenuto fede ad uno dei punti fondamentali del suo programma elettorale.

Ora i cittadini possono godere di edifici pubblici completamente privi del pericoloso materiale edile (al bando dal 1992 in tutta Italia), tutto grazie ad un piano di interventi attento e mirato, sul quale si è puntato tanto, per far sì che si realizzasse in tempistiche ragionevoli.

 

Un Comune che dà il buon esempio ai propri cittadini

Quello che è accaduto a Samarate grazie al programma Amianto Zero è un evento importante che lancia un messaggio forte a tutti i cittadini ma non solo: l’impegno, la dedizione e la serietà, portano a risultati concreti. Riuscire a bonificare tutti gli edifici di proprietà del Comune non è stata certo una sfida facile, asserisce il primo cittadino, ma l’abbiamo vinta perché era una promessa fatta ai nostri elettori.

L’ultimo edificio ad essere stato bonificato, secondo quanto riportato dalla giunta, è stato il magazzino degli operai comunali collocato dietro Casa Mauri. Si tratta di un palazzo d’epoca che presentava ancora un tetto con parti in eternit, estremamente pericolose e soggette a sgretolamento.

I lavori si sono conclusi circa una quindicina di giorni prima della data dell’importante annuncio per i traguardi raggiunti da Amianto Zero, in modo da dare il tempo ai tecnici di verificare che tutto fosse in ordine e che non vi fossero più residui di amianto.

 

Cosa accadrà dopo Amianto Zero

Ora che il Comune di Samarate è stato liberato (almeno per quanto riguarda gli edifici pubblici) dell’amianto, il sindaco si auspica che i cittadini seguano il buon esempio dato da chi li governa e facciano altrettanto. A tal proposito il primo cittadino ha invitato i suoi compaesani a produrre un censimento volontario delle strutture a rischio.

L’idea è quella di avere una panoramica più chiara di quanti edifici siano ancora a rischio, di come sono distribuiti sul territorio e di quali siano le manovre più convenienti da eseguire per metterli in sicurezza. Se vi sarà una concreta collaborazione, è probabile che Samarate potrà vantare un ulteriore record, come primo comune italiano senza amianto.





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