Rimozione straordinaria amianto a causa del maltempo al Nord

Friuli Venezia Giulia e Lombardia hanno attivato i protocolli per la rimozione straordinaria dell’amianto a seguito del maltempo che ha colpito il Nord negli ultimi due mesi. Gli eventi climatici anomali hanno infatti dato origine a temporali di grossa entità con addirittura la presenza di grandine di maxi dimensioni, i quali hanno portato al danneggiamento di moltissime coperture in eternit.

 

La situazione dell’amianto in Friuli è ancora preoccupante

Per far fronte alle numerose chiamate di preoccupazione da parte dei cittadini che hanno visto le rispettive proprietà danneggiate dai fenomeni estremi, il Comune di Pordenone ha fornito alcune indicazioni operative a tutta la popolazione per la rimozione e la raccolta dell’amianto.

Fino al 30 settembre prossimo sarà infatti valida l’autorizzazione ad operare in deroga alle procedure ordinarie, in particolare per quegli edifici che già erano stati segnalati agli uffici del Comune per i danni causati dal maltempo. Tuttavia ci sono alcune limitazioni alla suddetta deroga atte a garantire la sicurezza dei cittadini:

  • non si applica per manufatti di altezza superiore ai 2 metri;
  • non deve essere presente amianto libero o in matrice friabile;
  • non viene riconosciuta nemmeno in caso sia necessario procedere alla demolizione di opere murarie;
  • e nemmeno per quegli artefatti che richiedono la rottura o il taglio per essere rimossi.

Nelle casistiche sopra descritte è necessario rivolgersi alle ditte specializzate affinché tutte le operazioni vengano svolte nel massimo della sicurezza.

 

Anche a Melzo c’è la rimozione straordinaria dell’amianto

Melzo è uno dei Comuni della Lombardia più colpiti dalla violenza delle tempeste. Qui si sono contati danni ingenti a strutture, macchine e vegetazione. I chicchi di grandine piovuti dal cielo grandi come palline da tennis hanno distrutto tutto, causando gravi problemi di sicurezza per la popolazione a causa dei numerosi manufatti contenenti asbesto frantumati negli impatti.

Anche in questo caso è stata quindi emanata un’ordinanza per la rimozione straordinaria dell’amianto che impone ai proprietari degli edifici colpiti di: “provvedere a propria cura e spese e nel più breve tempo possibile, alla immediata messa in sicurezza delle coperture in cemento amianto che si fossero danneggiate o fessurate per il tempo strettamente necessario alla rimozione della copertura”.





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