Niente IVA per i Comuni che smaltiscono amianto

La proposta “Niente IVA per i Comuni che smaltiscono amianto” è arrivata direttamente dall’ONA e potrebbe rivoluzionare in toto l’approccio che le Regioni hanno verso le attività di bonifica. Tale suggerimento è fondato su una recente sentenza europea che ha sollevato un comune polacco dalle spese relative all’imposta sul valore aggiunto, che si era occupato di bonificare alcune aree all’interno del proprio territorio.

 

Una sentenza che cambia tutto

Si tratta della sentenza relativa alla causa 616/2021 in cui la Corte di Giustizia dell’Unione europea, sezione VII, ha deciso il 30/03/2023 di non considerare un “valore aggiunto” le operazioni di bonifica di alcune zone interessate dalla presenza di manufatti in amianto eseguite da un comune polacco.

Il precedente è stato preso subito dall’ONA come un pretesto (più che legittimo) per proporre al Governo italiano l’esenzione dall’IVA di tutte le attività di messa in sicurezza e rimozioni del pericoloso materiale edile. La base di tale proposta è fondata, poiché la giurisprudenza di suddetto organo decisionale europeo è vincolante per il principio di supremazia del diritto comunitario sulle norme interne.

Il presidente dell’Osservatorio Nazionale  Amianto, l’avvocato Ezio Bonanni ha tenuto a sottolineare come, in Italia, le operazioni di bonifica legate all’amianto non costituiscano un valore aggiunto, ma ben si un obbligo causato dalle imposizioni di utilizzare il pericoloso minerale in passato per la costruzione degli edifici. Tale affermazione sarebbe, sempre secondo il legale, più che sufficiente per giustificare la richiesta di defiscalizzazione dei Comuni.

 

L’ONA minaccia provvedimenti se la proposta Niente IVA verrà ignorata

Il messaggio dell’ONA è chiaro: se la proposta Niente IVA per i Comuni che smaltiscono amianto non dovesse venire presa in esame e accolta, l’associazione prenderà l’iniziativa e sposterà il confronto davanti alla Corte europea. Forti del fatto che tale organo ha già dimostrato le tesi sopra descritta sul valore aggiunto, i membri dell’organizzazione non hanno alcuna intenzione di accettare un no del Governo come risposta.

Bonanni ha inoltre elogiato l’iniziativa di Fratelli d’Italia di istituire all’interno del partito stesso una figura che si occupi di trattare nello specifico la questione amianto e ha invitato tutti gli altri partiti a fare altrettanto, affinché vengano prese contromisure efficaci contro un annoso problema che continua a mietere vittime innocenti, spesso lasciate sole.





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