La costruzione di una discarica per amianto da parte di Acta è un progetto di cui si discute da oltre sei anni. La nuova struttura dedicata alla lavorazione di artefatti contenenti il pericoloso materiale edile ha incontrato da sempre fortissime resistenze nei Comuni limitrofi, i quali si sono detti preoccupati per i rischi che avrebbero potuto correre i rispettivi cittadini.
Dopo una lunga serie di ricorsi e controversie, nel luglio 2021 il Tar Lombardia ha legittimato le concessioni regionali per la discarica di amianto di Acta autorizzando al società a procedere con i lavori. Sono quindi state respinte le richieste dei Comuni di Ferrara, Sannazzaro e Mezzana Bigli che si opponevano alla costruzione della struttura.
Al fine di trovare una pace condivisa tra le parti, la società di smaltimento rifiuti ha provveduto ad illustrare in maniera chiara ed esaustiva ai sindaci delle rispettive comunità, tutte le procedure di lavorazione che verranno adottate all’interno del futuro stabilimento. Nel tentativo di consolidare ulteriormente i rapporti coi cittadini si è anche impegnata a realizzare opere utili alla comunità.
Inizialmente era stata proposta la costruzione di una pista ciclabile, ma l’idea non era piaciuta poiché nessuno avrebbe voluto passeggiare nelle aree limitrofe alla discarica. Si è quindi deciso di reinvestire i fondi stanziati in altri progetti urbani ritenuti più idonei.
Nel caso di Sannazzaro, ad esempio, Acta si è impegnata a costruire una rotatoria all’altezza dell’ex Dollaro (per un costo totale di circa 200.000 euro), nonché a bonificare la copertura del condominio abbandonato in via Monte Grappa. Mentre a Mezzana Bigli verrà edificato un parco giochi con fondi per 50.000 euro.
I vertici della società hanno inoltre tenuto a ribadire il proprio impegno nella sensibilizzazione dei cittadini sull’importanza di bonificare le strutture ancora interessate dall’amianto. A tale proposito, è stata dichiarata l’intenzione di aprire uno sportello – amianto per rispondere a tutte le necessità.
I sindaci dei vari Comuni coinvolti si sono detti soddisfatti degli accordi raggiunti. Hanno inoltre asserito che l’essere riusciti a delineare degli obiettivi di veloci da realizzare e utili al miglioramento della comunità e dell’ambiente, è un importante passo che assicura benefici tangibili a tutti gli abitanti.
I lavori per la realizzazione della discarica amianto di Acta sono già cominciati da qualche tempo e sta per essere completata la seconda di sei aree adibite allo smaltimento sicuro dell’asbesto.