
Per molti anni, in passato, il settore edile ha adottato un consistente utilizzo di amianto per la realizzazione di manufatti ad uso industriale e civile.
Con la Legge n° 257/03/92 viene sancita la violazione dell’impiego di questo materiale a causa del rischio di contrarre per inalazione gravissime forme tumorali o malattie che ad ogni modo investono l’apparato respiratorio.
La normativa relativa allo smaltimento dell’amianto, a partire dal D.M. 6/09/94, impone la bonifica di manufatti o di strutture costruite con tale materiale se provocano una dispersione di fibre superiore ai valori massimali riconosciuti dalla legge.
Bando Inail e normativa
TECNICHE BONIFICA AMIANTO
Le tecniche di bonifica amianto riconosciute dalla normativa (che variano a seconda dello stato di conservazione e di pericolosità dell’amianto) si possono riassumere principalmente in:
Il decreto legge rende il titolare dello stabile penalmente e civilmente responsabile dello stato di conservazione dell'amianto in copertura!
Gli agenti erogeni rovinano e deteriorano nel tempo lo strato di amianto esterno della copertura (detto estradosso) facendo sclerotizzare le fibre fino a creare un effetto pulvirulento nell'aria.
Il titolare dello stabile rischia nel momento in cui non tiene monitorato questo effetto dovuto all' erosione.