Rimossi 12 serbatoi idrici in amianto da una scuola

Sembra paradossale eppure erano ben 12 i serbatoi idrici in amianto che ancora capeggiavano sopra il tetto di una scuola primaria a Fossacesia, in provincia di Chieti. Manufatti estremamente pericolosi che avrebbero potuto contaminare poveri bambini innocente, oltre al personale scolastico. Una situazione assurda, che purtroppo è ancora una realtà molto diffusa in buona parte dell’Italia.

 

Messa in sicurezza dei 12 serbatori idrici in amianto

Il caso della scuola di Fossacesia era ben noto da diverso tempo. In tantissimi si lamentavano da anni per la presenza dei 12 serbatoi idrici in amianto collocati sul tetto dell’edifico, oltre ad aver fornito diverse segnalazioni in merito ad altri manufatti costituiti sempre dal pericoloso materiale edile.

La giunta comunale ha quindi preso in esame il fascicolo e, dopo un attento sopralluogo, ha approvato il progetto di bonifica nell’agosto 2022. Sono serviti parecchi mesi (quasi un anno) perché i lavori venissero effettivamente avviati e conclusi, ma alla fine i genitori hanno ottenuto ciò che auspicavano grazie anche al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014 – 2020 con cui sono stati finanziati gli interventi.

Il sindaco ha tenuto a precisare che tutti i manufatti erano ancora in ottime condizioni d’integrità, ma che si è scelto di rimuoverli in previsione di futuri possibili danneggiamenti. Una dichiarazione che non ha soddisfatto tutti quanti, soprattutto perché in molti sapevano che il rischio di dispersione delle fibre era concreto.

Il primo cittadino ha anche tenuto a rassicurare i suoi concittadini sul fatto che le operazioni di bonifica e messa in sicurezza sono state tutte seguite da operai specializzati, muniti di dispositivi di protezione individuale e ben addestrati. Insomma, tutto sembra essersi risolto per il meglio, ma rimangono ancora dubbi sugli effettivi danni che l’amianto potrebbe aver già causato nel corso degli anni passati.

Alcuni recenti studi dimostrano come il piccolo di patologie asbesto correlate sia da attendersi entro il 2025 – 2030. Ciò implica che anche nel caso della scuola di Fossacesia, i possibili effetti dell’esposizione all’asbesto su bambini e personale docente potrebbe manifestarsi tra molto tempo.

Non vi è alcuna certezza sull’effettiva esposizione e la speranza è che nessuno, in questo tempo, sia mai entrato in contatto con le pericolose fibre killer, ma rimane comunque sconsiderato pensare che un edificio scolastico ospitasse tutt’oggi una così grande quantità di amianto libero. Non resta dunque che attendere e sperare che davvero i manufatti fossero integri.





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