
L'impatto economico dell'amianto è stato significativo nel corso degli anni, con una complessa interazione tra benefici economici a breve termine e costi a lungo termine associati alla salute umana e all'ambiente. Al fine di riassumerne gli aspetti più significativi, dunque, è necessario esaminare nel dettaglio benefici e svantaggi.
L'amianto è stato ampiamente utilizzato nel mondo per decenni, principalmente a causa delle sue caratteristiche uniche, come la resistenza al calore, la flessibilità e le proprietà ignifughe. Ciò si è da subito tradotto in concreti vantaggi economici iniziali in un ampio spettro di settori, tra cui: quello edile, quello automobilistico, quello navale, quello tessile e moltissimi altri.
Grazie a questo improvviso boom, il principale impatto economico positivo dell’amianto è stato quello di creare un’enorme quantità di posti di lavoro, sia diretti che indiretti. In tutto il mondo vi è stata una corsa per adattarsi alla nuova economia generata dall’asbesto, con un’ingente richiesta di operai per l’estrazione, la produzione, l’installazione del prezioso minerale, nonché la manutenzione di prodotti con esso fabbricati.
Insomma, in molti avevano trovato un vero e proprio paradiso finanziario, che ha permesso non solo alle aziende locali di incrementare i rispettivi profitti, ma che ha anche determinato un’ascensione economica per intere nazioni. Un periodo idilliaco, per certi versi, che però avrebbe presto richiesto il pagamento di un tributo estremamente pesante.
Purtroppo, il materiale che aveva rilanciato l’economia globale si è rivelato essere anche un silenzioso killer portatore di morte. L'uso diffuso dell'amianto è stato associato a gravi conseguenze per la salute umana, con un aumento dei casi di malattie come l'asbestosi, il mesotelioma e il cancro polmonare. Queste patologie hanno comportato costi elevati per i sistemi sanitari e hanno avuto un impatto umano significativo.
Le tragiche conseguenze sulla salute hanno portato a un aumento delle azioni legali contro le aziende che producevano e utilizzavano l'amianto. Molte di queste cause hanno comportato risarcimenti significativi e costi legali, incidendo sui bilanci delle aziende coinvolte.
Inoltre, l'abbandono di materiali contenenti amianto e la gestione inadeguata dei rifiuti hanno contribuito all'inquinamento ambientale, con ulteriori costi associati a bonifiche e rimozione sicura dell'amianto. A causa delle preoccupazioni per la salute, infatti, molti paesi hanno introdotto normative stringenti che richiedono la rimozione sicura dell'amianto da edifici e infrastrutture.
Questo processo ha comportato, e comporta tutt’ora, notevoli costi legati alla rimozione, alla gestione dei rifiuti e alla sostituzione di materiali contenenti il pericoloso minerale con alternative più sicure. Insomma, l’impatto economico negativo dell’amianto è stato come uno tsunami che ha spazzato via aziende e vite umane.