I rischiosi effetti della presenza di amianto nell'acqua potabile

Una delle preoccupazioni più recenti degli enti preposti riguarda la possibile presenza di amianto nell’acqua potabile. In alcune abitazioni ed edifici pubblici, infatti, sono state numerose le rilevazioni che hanno identificato tubature realizzate col controverso materiale edile e che potrebbero costituire un effettivo pericolo per la salute.

 

Quanto è pericoloso l’amianto nell’acqua potabile?

La principale fonte di contaminazione dell'acqua da parte dell'amianto è rappresentata dalle vecchie tubazioni in cemento-amianto utilizzate per il trasporto dell'acqua potabile. Queste tubazioni, comunemente installate fino agli anni '80, possono rilasciare fibre di amianto nell'acqua a causa dell'usura o della corrosione. Anche le guarnizioni e le giunzioni delle tubazioni possono essere fonti di rilascio delle fibre killer.

I rischi per la salute associati alla presenza di amianto nell'acqua potabile sono significativi. Le fibre di amianto possono essere ingerite attraverso l'acqua contaminata e accumularsi nel corpo nel corso del tempo. L'esposizione a tali minerali può aumentare il rischio di sviluppare gravi malattie respiratorie e cancerogene, tra cui il mesotelioma e il cancro polmonare.

Anche se le concentrazioni di amianto nell'acqua potabile sono generalmente basse e inferiori ai limiti di sicurezza stabiliti dalle normative, il problema della contaminazione richiede comunque attenzione e azioni preventive. Le tubazioni in cemento-amianto più vecchie possono essere particolarmente soggette alla corrosione e al rilascio di fibre di amianto, quindi è fondamentale monitorare attentamente la qualità dell'acqua proveniente da queste fonti.

La sostituzione dei vecchi impianti con materiali più sicuri e non nocivi è una delle strategie principali per affrontare il problema della contaminazione da amianto nell'acqua potabile. Tuttavia, questo processo può essere costoso e richiedere tempo, quindi è importante pianificare con attenzione e prioritizzare le aree a rischio più elevato.

Oltre alla sostituzione delle tubazioni, è fondamentale implementare programmi di monitoraggio regolari per rilevare e gestire tempestivamente l’eventuale comparsa di elementi nocivi. I test di laboratorio possono essere utilizzati per misurare le concentrazioni di amianto e garantire che l'acqua soddisfi i rigorosi standard di qualità e sicurezza.

Qualora si dovesse avere il dubbio che il proprio palazzo faccia ancora uso di tali soluzioni idrauliche, è bene agire con tempestività e richiedere un controllo dettagliato dell’impianto. In questa maniera sarà possibile evitare l’assunzione involontaria delle pericolose fibre tramite l’acqua.





Può interessarti anche: