Acqua potabile vulnerabile all’amianto

L’acqua potabile è una delle risorse più preziose del pianeta per gli esseri umani. Senza l’acqua non si può sopravvivere e i bacini idrici, oltre a dover fare i conti con tutta una serie di problematiche legate all’inquinamento da parte delle fabbriche, devono oggi confrontarsi anche col rischio collegato all’amianto.

 

Le fibre di amianto sono cancerogene anche se ingerite

In un recente studio pubblicato da IARC, è stato dimostrato come la presenza di amianto nell’acqua potabile possa causare seri danni all’organismo. Le fibre di amianto non sono pericolose solo se inalate, ma possono causare il cancro anche qualora venissero ingerite attraverso l’assunzione di liquidi. Ciò fa ben intuire quanto sia importante tutelare i bacini acquiferi e non solo.

Non tutti sanno, infatti, che buona parte delle tubazioni che permettono all’acqua di raggiungere le proprie abitazioni, sono costituite da un’amalgama di cemento e amianto. Tale realtà è vera in particolare nelle aree urbane di fabbricazione più obsoleta (soprattutto per quelle costruite fra gli anni ’60 e ’90) per questo motivo si rende necessario un monitoraggio costante degli impianti.

L’usura delle tubazioni può essere molto pericolosa se trascurata, poiché rischia di rilasciare nell’acqua destinata all’uso domestico, le pericolose fibre cancerogene. I controlli si intensificano ulteriormente nelle aree ad alta attività sismica, visto che i terremoti possono essere la causa di rotture, crepe e altri danneggiamenti all’integrità strutturare degli artefatti.

 

L’amianto nell’acqua potabile può essere diffuso più facilmente

Oltre al rischio di ingestione, c’è un altro fattore che può incidere sulla pericolosità delle fibre di amianto disciolte nell’acqua potabile. Se si parla di bacini idrici posti all’aria aperta, ad esempio, il fenomeno dell’evaporazione costituisce un pericoloso metodo di diffusione delle fibre di asbesto.

È stato dimostrato che le particelle di amianto sono talmente sottili da poter essere trasportate per chilometri racchiuse nelle goccioline di vapore acqueo, arrivando a diffondersi per via aerea o ricadendo poi sotto forma di pioggia. In più, se l’amianto dovesse raggiungere le falde acquifere sotterranee, potrebbe facilmente penetrare nel terreno e compromettere la produzione di campi o la qualità dell’acqua estratta dai pozzi.

Avere cura dei bacini idrici, soprattutto se l’acqua in essa contenuti è destinata all’uso domestico, è quindi cruciale per salvaguardare le persone, l’ambiente e l’economia del territorio. Perfino il neo eletto presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha rinnovato il proprio impegno nella tutela delle fonti d’acqua potabile.





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