Micro-raccolta amianto a domicilio

Nel Comune di Parma ha preso il via la micro-raccolta dell’amianto a domicilio. Si tratta di un’operazione sperimentale che si pone l’obiettivo di alleggerire il carico di lavoro e le responsabilità per i privati che intendono liberarsi di piccoli manufatti e materiali contenenti il pericoloso minerale.

 

Perché scegliere la micro-raccolta dell’amianto

L’iniziativa è stata promossa attraverso un accordo fra Iren e Ausl di Parma e il Comune. Gli enti hanno creato una procedura semplificata che consente ai cittadini di procedere in autonomia con la rimozione di artefatti contenenti amianto praticamente senza alcuna spesa.

Ciò serve ad aumentare la responsabilità del singolo, che non sarà obbligato a sostenere i costi, spesso onerosi, per le operazioni di rimozione. Naturalmente, il quantitativo che è possibile smaltire attraverso la micro-raccolta dell’amianto è limitato e sancito nelle linee guida messe a disposizione dagli enti sopra citati, ma si tratta comunque di un’iniziativa lodevole che può aiutare non solo il benessere dei cittadini ma anche le attività di censimento.

In tal modo è possibile tenere sotto controllo la situazione territoriale relativa a questo pericoloso materiale edile, aiutando i privati a liberarsene in sicurezza e senza sborsare un euro.

 

Come si può fare richiesta per smaltire l’amianto

La procedura da seguire per poter beneficiare della micro-raccolta dell’amianto a domicilio è piuttosto semplice. Tutto ciò che si deve fare è recarsi negli uffici di Ausl a richiedere il piano operativo da compilare (lo si può anche scaricare dall’apposita pagina web del portale dell’ente).

Una volta inseriti i dati e accettate le condizioni, si riceve il kit per la rimozione in sicurezza che contiene i dispositivi di protezione personale e tutti i materiali e gli strumenti per effettuare in maniera autonoma i giusti passaggi dell’operazione. Lo smaltimento è poi affidato ad aziende specializzate che passeranno a ritirare i manufatti.

Si ricorda che rientrano nella categoria dei piccoli artefatti contenenti amianto: le cucce per animali, parti di tettoie, materiale proveniente da un vecchio comignolo, utensili di piccole dimensioni. È altresì importante sottolineare che sono vietati interventi di rimozione per la stessa tipologia di manufatto, onde evitare il frazionamento delle operazioni.

Per chi fosse interessato alla micro-raccolta a domicilio è possibile trovare più informazioni contattando il Comune di Parma o telefonando all’ Azienda USL della medesima città.





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